Il Carciofo è una verdura squisita da mangiare, ma non tutti sanno che fin dai tempi dei Greci e dei Romani è sempre stato considerato una pianta medicinale dai molteplici utilizzi.
È un' erbacea perenne, appartenente alla numerosa famiglia delle Composite, trova le sue origini nelle zone temperate dell’Africa settentrionale e dell’Europa meridionale, ma oggi è notevolmente diffusa ed è coltivata su larga scala prevalentemente a scopo alimentare.
Ne esistono diverse varietà a seconda della forma e delle dimensioni: Carciofo selvatico, Carciofo coltivato di taglia più grande, Carciofo spinoso con robuste spine (coltivato soprattutto in Liguria e in Sardegna), Carciofo mammola verde, privo di spine (coltivato soprattutto in Italia meridionale), Carciofo romano, grosso e globoso, e carciofo violetto di Toscana.
I principi attivi sono: Cinarina, sostanza amara aromatica; sostanze glucosidiche; flavonoidi, tra cui cinaroside e scolimoside; tannini e parecchi enzimi come inulasi, invertasi, protesi, cinarasi e ossidai, inoltre, vitamine A, B1, B5, C, acidi organici e sali minerali.
Sono innumerevoli le qualità e proprietà del Carciofo: svolge un’efficace azione colagoga, depurativa e diuretica, infatti, viene utilizzato per i disturbi della cistifellea e per gli squilibri epatici. Viene impegato per ridurre il tasso di colesterolo e di zucchero nel sangue e per i disturbi renali. È utile come aperitivo, stimolante e coadiuvante della digestione.
Ha azione detossicante.
Può essere assunto come integratore, sotto forma di capsule o di tintura madre; ricordiamo che gli integratori non sostituiscono una dieta sana ed equilibrata e la loro assunzione deve essere effettuata solo previo consulto medico.
Ecco un prodotto utile alla funzionalità epatica a base di carciofo:
https://www.erboristeriaippocrate.com/rimedi-erboristici/103-depur-herb-s4-carciofo-c-50ml.html